Passa ai contenuti principali

Spaghetti cacio e pepe

Quando sono a casa solo e l'umore non è dei migliori, c'è una cosa che mi da un po' di sollievo, preparare piatti della cucina romana o per meglio dire laziale, un po' per campanilismo e un po' perché soddisfano sia la pancia che la mente.
Cacio e pepe credo sia una dei piatti più antichi e semplici della cucina povera di questa splendida regione, che è il Lazio. Nasce dalla tradizione dei pastori i quali, quando si recavano ai pascoli, portavano nelle loro bisacce del pecorino, alimento che si manteneva bene, il pepe poiché si trattava di una spezia che dava parecchio calore all'organismo indispensabile nelle notti fredde e della pasta essiccata, carboidrato che apporta parecchia energia. Dalla semplice unione di queste tre cose nacque il cacio e pepe, piatto ormai famoso in tutto il mondo.


 INGREDIENTI
  • spaghetti
  • pecorino romano
  • pepe macinato al momento
  • sale
PREPARAZIONE
La preparazione è molto semplice e veloce, si mettono a cuocere gli spaghetti in molta acqua salata, quando sono belli al dente, tirarli su con una forchetta e metterli in un recipiente di vetro o acciaio, aggiungete quindi un po' dell'acqua di cottura, abbondante pecorino e il pepe, e mescolate molto bene. Ora impiattate, giusto un altro po' di pepe, una spolverata di pecorino e via.
 

Commenti

Post popolari in questo blog

Riso basmati con verdure e prosciutto cotto

Tagliare le cose a dadini può essere considerata una forma di arte, almeno per me. E visto che la cosa mi viene particolarmente bene, mi piace realizzare piatti che evidenziano questo aspetto della cucina... Questo piatto sempre più spesso lo faccio al posto della solita insalata di riso (che un po' mi ha stufato). Sarà forse per la passione per il riso basmati o semplicemente per l’attaccamento alle cose semplici, ma non troppo. Molto colorato, potete mettere tutte le verdure che volete, trasmette una certa allegria a tutta la tavola... mangiato freddo o riscaldato in padella, come primo o come contorno, si addice perfettamente alle calde cene estive.

Tronchetti funghi, pancetta e castagne

Che l'autunno fosse la stagione più adatta alla realizzazione di certi piatti non avevamo dubbi. Che il clima favorisca l'appetito siamo tutti d'accordo. Che i prodotti autunnali siano tra i migliori dell'anno è una cosa scontata. Gli ingredienti ci sono tutti, possiamo dare libero sfogo alla nostra immaginazione e alla nostra creatività. Per essere sinceri, questa volta ho solamente collaborato alla realizzazione di questa ricetta, il merito va totalmente a Mrs Bonfi, che è riuscita con estrema semplicità a far emergere quegli odori e quei sapori tipici di questo periodo.   

Salti in bocca alla romana

La tradizione della cucina romana passa attraverso una molteplicità di ricette più o meno complesse, ma tutte di grande qualità. Questa volta mi sono cimentato in un piatto che fin da bambino apprezzavo particolarmente, sarà stato per la morbidezza della carne o piuttosto per il sapore che dà il prosciutto crudo, sta di fatto che nel mio piatto non rimaneva mai niente, con grande soddisfazione di mia mamma. Per realizzare questo piatto  utilizzo la noce di vitella, tenera, mai grassa,  un taglio di prima categoria, di forma ovoidale: si trova all'inizio dell'anca ed è adatta per la cottura in casseruola (brasato, stracotto, alla cacciatora),  ma anche per bistecche e fettine. La velocità di preparazione e l'eccellente risultato fanno di questo piatto un cavallo di battaglia che mai delude le aspettative, vediamo come si fa: INGREDIENTI per 2 persone 300 g di noce di vitella 4 fette di prosciutto crudo salvia sale q.b. (il prosciutto è già salato di