Quando sono a casa solo e l'umore non è dei migliori, c'è una cosa che mi da un po' di sollievo, preparare piatti della cucina romana o per meglio dire laziale, un po' per campanilismo e un po' perché soddisfano sia la pancia che la mente.
Cacio e pepe credo sia una dei piatti più antichi e semplici della cucina povera di questa splendida regione, che è il Lazio. Nasce dalla tradizione dei pastori i quali, quando si recavano ai pascoli, portavano nelle loro bisacce del pecorino, alimento che si manteneva bene, il pepe poiché si trattava di una spezia che dava parecchio calore all'organismo indispensabile nelle notti fredde e della pasta essiccata, carboidrato che apporta parecchia energia. Dalla semplice unione di queste tre cose nacque il cacio e pepe, piatto ormai famoso in tutto il mondo.
- spaghetti
- pecorino romano
- pepe macinato al momento
- sale
La preparazione è molto semplice e veloce, si mettono a cuocere gli spaghetti in molta acqua salata, quando sono belli al dente, tirarli su con una forchetta e metterli in un recipiente di vetro o acciaio, aggiungete quindi un po' dell'acqua di cottura, abbondante pecorino e il pepe, e mescolate molto bene. Ora impiattate, giusto un altro po' di pepe, una spolverata di pecorino e via.
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